Libri di musica classica da portare in vacanza | PARTE 2
La musica classica affascina gli ascoltatori da secoli con la sua straordinaria capacità di evocare emozioni e trasmettere profonde storie senza parole. Durante le vacanze, quando cerchiamo momenti di relax e di evasione dalla routine quotidiana, leggere può offrire uno straordinario senso di tranquillità e pace interiore, aiutandoci a rilassarci e a trovare serenità nella bellezza del momento. Le storie ci allontanano dallo stress e dalle preoccupazioni e ci offrono un prezioso viaggio interiore durante le nostre avventure vacanziere.
Scoprire la musica classica attraverso i libri
Con questi libri , sarete pronti per un’avventura musicale senza precedenti durante le vostre meritate vacanze. Potrete scoprire la bellezza e la magia senza tempo dei personaggi che hanno fatto la storia della musica classica. Buone letture e buon viaggio sonoro!
Giuseppe Verdi – Le nozze di Musica e Dramma di Piero Mioli
Quanti racconti di vita, e quante trattazioni d’opera ha avuto Giuseppe Verdi nel tempo. A volte unitamente, a volte separatamente. A volte bene, a volte benissimo: e potrebbe bastare. Ma fra l’agile monografia che divulga e l’acuta musicologia che ricerca, questo grosso libro spera d’aver trovato una terza via mettendo sott’occhio, articolando e scavando un po’ tutto assieme: i libretti con le loro fonti e forme, gli spartiti con le loro arie e romanze, i personaggi con le loro voci e interpretazioni, i libri con i loro tagli e linguaggi.
Un libro che racconta Giuseppe Verdi
E poi molte curiosità: cosa saranno la cornice dei Lombardi, il bivio di Macbeth, la giostra del Ballo? perché i massimi cantanti verdiani compongono un Parnaso e un Lavaredo? come si espressero su Giuseppe Verdi Carducci, Panzacchi, Pascoli, Torchi, Bacchelli? Sfiora le 750 pagine il libro di Piero Mioli, fra i più affermati studiosi e divulgatori dell’opera lirica italiana, riuscendo così a conciliare efficacemente i molteplici aspetti dell’universo verdiano: dagli aspetti biografici all’analisi della musica, dal racconto delle vicende impresariali alla narrazione degli exploit dei grandi interpreti verdiani (da Stolz a Kaufmann e Netrebko).
Carlo Gesualdo di Annibale Cogliano
Carlo Gesualdo conservatore o innovatore? Manierista o nunzio dell’incipiente barocco? Genio anticipatore o artista spurio e decadente della polifonia cinquecentesca al tramonto? Quale il rapporto fra la produzione musicale – dal madrigale al mottetto alle canzoni -, la grande storia e la vita di un artista che ha segnato una svolta nella musica europea? Sono tutte domande alle quali la sola storia della musica non poteva e non può rispondere. Lo storico Cogliano raccoglie una cospicua quantità di materiali inediti per ricostruire la vita del “Principe dei musici” inserendola nell’epoca, nella cultura e nei suoni ai quali appartenne.
Libri di musica classica per l’estate: Conversazioni con Petrassi di Luca Lombardi
Quattordici capitoli per esplorare la musica e il pensiero di Goffredo Petrassi, uno dei maggiori compositori italiani del Novecento, e con essi la musica occidentale del secolo scorso. Da Darmstadt al Coro di morti, dal cinema alla didattica, dal rapporto con le arti figurative ai Concerti per orchestra. Luca Lombardi conduce e insieme discute le idee di Goffredo Petrassi, un musicista che ha segnato la cultura (non solo musicale) della sua epoca. La postfazione di Antonio Rostagno, docente di Musicologia all’Università di Roma “Sapienza”, approfondisce e aggiorna le riflessioni scaturite da questi colloqui. La copertina è di Daniele Simonelli.
Emma Zilli – Una carriera di fine Ottocento di Cecilia Nicolò
La biografia del soprano Emma Zilli (Udine, 1863 – L’Avana, 1901) consente di percorrere un viaggio nel mondo operistico del tardo Ottocento attraverso l’esperienza di un’acclamata interprete. Le sue esibizioni, le tournée e gli incontri con i personaggi più influenti dell’epoca, come Giuseppe Verdi, Giulio Ricordi, Giacomo Puccini e Franco Faccio. Apprezzata fin da subito dall’editore milanese per le sue qualità attoriali e canore, Emma Zilli fu scelta da Verdi per il suo Falstaff – fu la prima interprete di Alice Ford. La Zilli legò il suo nome ai più celebri melodrammi dell’epoca, diventando un’artista di riferimento per le opere pucciniane e verdiane.