Il suono instabile
Saggi sulla filosofia della musica nel Novecento

16,00 

Dimensioni 15,5 × 21,5 cm
Formato

cartaceo

Pagine

138

ISBN

978-88-9374-009-8

Periodo: '900

PREZZO: 16,00 

Il suono instabile
Saggi sulla filosofia della musica nel Novecento

16,00 

Dimensioni 15,5 × 21,5 cm
Formato

cartaceo

Pagine

138

ISBN

978-88-9374-009-8

Periodo: '900

Descrizione

I saggi raccolti in questo volume di Alessandro Arbo discutono alcuni principali temi della filosofia della musica nel Novecento: dalla presenza del mito di Beethoven nella cultura centroeuropea, all’interpretazione delle rapide metamorfosi dei materiali sonori posteriori alla crisi del sistema tonale e all’avvento di nuove modalità compositive, al comune proposito di identificare nella musica un’esperienza della temporalità più originaria o autentica rispetto a quella imposta dai ritmi dell’era tecnologica. L’esame critico di Arbo coinvolge i criteri di interpretazione dell’opera musicale fondati su paradigmi teorici quali la dialettica, la fenomenologia, l’ermeneutica, la teoria della ricezione.


Dalla prefazione alla seconda edizione:

L’esercizio della filosofia della musica può assumere forme e contenuti molto diversi. Può presentarsi, per esempio, come una riflessione sui limiti e il senso della musica; può concentrarsi sulla natura o sul significato dei suoi prodotti, sul modo in cui si costituiscono a partire da un fondamento naturale, in relazione a una ratio numerica ma anche, e certamente non da ultimo, alla luce di un contesto sociale e più generalmente umano. Un’attenzione particolare può rivolgersi del resto all’esame dei modi in cui ne facciamo esperienza, passando attraverso forme di apprezzamento, di giudizio o d’interpretazione associate a determinati contesti culturali. I saggi raccolti in questo volume corrispondono tendenzialmente a quest’ultima direzione di approfondimento. Concepiti negli anni Novanta, sottopongono a una discussione critica il modo in cui la musica è stata presa in considerazione da alcuni filosofi (come Nietzsche e Michelstaedter) che hanno marcato la temperie culturale europea nel secolo scorso o da altri (come Adorno o Jankélévitch) che hanno sviluppato una lettura di alcune opere chiave nell’evoluzione del linguaggio musicale fra Ottocento e Novecento.


Sommario

  • Metamorfosi del tragico. Beethoven fra Nietzsche e Michelstaedter
  • Riflessioni sul silenzio: fra Adorno e Jankélévitch
  • Musica e fenomenologia
  • Musica nel museo. Riflessioni su un tema di Gadamer
  • Ermeneutica della musica?
  • Prospettive per l’estetica della musica

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