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Ritrovate 21 opere inedite di Giacomo Puccini

Giacomo Puccini è considerato uno dei più importanti compositori di tutti tempi. Tra i più conosciuti nel panorama internazionale, è stato una delle figure di rottura culturale nell’Italia a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Di lui conosciamo opere straordinarie dedicate a figure femminili forti, estremamente moderne e appassionate: da Madama Butterfly a Tosca, fino a La Bohème, solo per citare quelle più celebri.

Perfezionista per il suo pubblico

A differenza dei colleghi, Giacomo Puccini non fu un compositore prolisso, il suo obiettivo sin dagli inizi, infatti, fu quello di realizzare opere che potessero entrare stabilmente all’interno dei repertori operistici dei teatri lirici più importanti del mondo. Preferì impiegare tempo, risorse ed energie a perfezionare i meccanismi teatrali dei suoi lavori affinché catturassero l’attenzione e l’ammirazione del pubblico. Viaggiò per il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti, per seguire da vicino le diverse rappresentazioni. Riuscì così ad avere un richiamo popolare incredibile, ma contemporaneamente attirò feroci critiche che raggiunsero il loro picco nel fiasco della prima di Madama Butterfly a Milano.

Un maestro per i maestri

Le critiche, però, non fermarono l’ammirazione nei suoi confronti dei maggiori autori del suo tempo: Ravel e Stravinskij su tutti, ma anche Webern e Shönberg. Quest’ultimo, appena venuto a conoscenza della morte del musicista lucchese, scrisse al compositore e pianista Alfredo Casella:

«La morte di Puccini mi ha recato grande dolore. Non avrei mai creduto di non dover più rivedere questo così grande uomo. E sono rimasto orgoglioso di aver suscitato il suo interesse, e Le sono riconoscente che Ella lo abbia fatto sapere ai miei nemici in un recente suo articolo»

Anche grazie alla sua capacità di assorbire e combinare culture e codici musicali differenti, fu amato moltissimo fuori dall’Italia, della quale fu importantissimo ambasciatore.

A Lucca 21 inediti pucciniani

Il prossimo 5 maggio, durante il “Lucca classica music festival”, nella chiesa di San Pietro Somaldi, l’organista e clavicembalista olandese, tra i massimi esperti del repertorio organistico italiano del Cinque-Seicento, Liuwe Tamminga, eseguirà per la prima volta 21 pezzi composti da Giacomo Puccini in giovane età, quando per mantenersi ed aiutare la famiglia suonava l’organo e impartiva lezioni ad un sarto di nome Carlo Della Nina,  per il quale scrisse numerose pagine di musica organistica. Fu proprio la famiglia Della Nina, nel corso dei decenni, a custodire e poi vendere quegli spartiti.

Dopo un attento lavoro di ricerca ad opera del Centro studi Giacomo Puccini, le copie di quelle composizioni sono ritornate a Lucca dove verranno suonate per la prima mondiale venerdì 5 maggio. Saranno 45 minuti di musica inedita con «valzer e citazioni da letteratura musicale varia (come la singolare parafrasi di ”Questa o quella per me pari son”, dal Rigoletto di Giuseppe Verdi)», durante i quali emergerà la freschezza compositiva di un giovane Puccini, il cui talento sarebbe sbocciato di lì a poco, rendendolo uno dei più grandi operisti della storia.