Jia Ruskaja La dea danzante
Autore: Gianluca Bocchino
50,00 €
Dimensioni | 21,5 × 25 cm |
---|---|
Formato | cartaceo |
ISBN | 978-88-9374-061-6 |
Pagine | 274 |
Collana: fuori collana
Periodo: '900
Jia Ruskaja La dea danzante
Autore: Gianluca Bocchino
50,00 €
Dimensioni | 21,5 × 25 cm |
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Formato | cartaceo |
ISBN | 978-88-9374-061-6 |
Pagine | 274 |
Collana: fuori collana
Periodo: '900
Descrizione
Jia Ruskaja (Kerč’, 6 gennaio 1902 – Roma, 19 aprile 1970) è stata una danzatrice, coreografa, teorica della danza italiana; ha fondato l’Accademia Nazionale di Danza e la Fondazione dell’Accademia Nazionale di danza. È stata la donna che ha intessuto rapporti pubblici e privati con le maggiori personalità della cultura coreutica, artistica e politica del Novecento italiano ed internazionale. Diva e icona glamour della danza libera italiana, nonostante le origini tartare è da considerarsi a tutti gli effetti un’artista nostrana. L’intelligenza, la sagacia nonché la personalità volitiva, le hanno concesso di entrare nel mondo coreutico pur non essendo una danzatrice di formazione, percorrendo con disinvoltura gran parte del Novecento a partire dagli anni del futurismo, per ritrovarsi regina della danza nel ventennio fascista. Ha superato la seconda guerra mondiale con non poche difficoltà, entrando negli anni repubblicani attraverso un savoir-faire dal sapore democristiano.
Jia Ruskaja è stata una delle figure più discusse del XX secolo, a cominciare dai suoi rapporti complessi con il Teatro alla Scala di Milano che hanno scatenato la cosiddetta “guerra dei gonnellini”, per non dimenticare l’improvvisa istituzione della Regia Scuola di Danza (probabilmente grazie al regime fascista), nonché la complessa vicenda della nascita dell’Accademia Nazionale di Danza.
Sino ad oggi non è stato possibile ricostruire appieno il suo percorso storico-biografico per due ragioni specifiche: la prima obbligata da un timore reverenziale riposto nel noli me tangere legato alla fondatrice dell’Accademia; la seconda dovuta alle scarse fonti documentarie certe. Lo iato è oggi sanato a ragione dei più cinquanta anni trascorsi dalla morte di Jia Ruskaja, laddove si lascia spazio, in maniera meno romantica, ad uno studio storico-biografico scientifico condotto su documenti storici da poco rinvenuti ed analizzati. Questo volume propone una ricostruzione storico-biografica realizzata attraverso lo studio dei documenti archivistici privati e pubblici di Ruskaja conservati presso l’Archivio Storico della Fondazione dell’Accademia Nazionale di Danza.
«Danzatrice e poetessa della danza, è una creatura molto interessante, una personalità. Personalità ineguale e attraente che fonde in un’armonia maravigliosa di linee fisiche e spirituali aspetti vari e mutevoli di una figura e di un carattere. È la sintesi compiuta e inquadrata di varie epoche, di varie razze, di vari temperamenti; è un contrasto e un accordo», tutto questo è Jia Ruskaja: la dea danzante.