La musica di Jean-Jacques Rousseau
Autore: Amalia Collisani
32,00 €
Dimensioni | 17 × 24 cm |
---|---|
Formato | Cartaceo |
ISBN | 978-88-9374-077-7 |
Pagine | 258 |
Collana: fuori collana
Periodo: '700
La musica di Jean-Jacques Rousseau
Autore: Amalia Collisani
32,00 €
Dimensioni | 17 × 24 cm |
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Formato | Cartaceo |
ISBN | 978-88-9374-077-7 |
Pagine | 258 |
Collana: fuori collana
Periodo: '700
Descrizione
La musica a cui si riferisce il titolo di questo libro è, da una parte, la musica che Jean-Jacques Rousseau ascoltò fin da bambino commuovendosi fino alle lacrime e che lo consolò nelle difficoltà dell’età avanzata: musica semplice e piacevole, “naturale” come egli la dice; ed è anche la musica “imitativa”, musica d’arte raffinata e complessa di cui seppe descrivere le dinamiche tecniche e linguistiche nel loro percorso storico e indovinarne il futuro sviluppo; ma è soprattutto l’idea di musica da lui elaborata all’interno della riflessione sull’origine, sulle società, sui linguaggi, e a cui affidò la proiezione del suo io inquieto.
Musica risonante e musica teorizzata interagiscono già nella prima prova pubblica di Jean-Jacques Rousseau, la presentazione all’Acadèmie des Sciences parigina di un nuovo sistema di notazione, e nel suo primo scritto pubblicato che lo spiegava nei dettagli e nelle motivazioni. Così sarà in tutte le sue prove musicali fino al Pygmalion quando l’altezza del compito affidato all’artista – la conciliazione di natura e cultura – lo sgomenta tanto da indurlo al silenzio.
Sommario
Introduzione
Jean-Jacques e Rousseau
Prime esperienze musicali
Un’idea nuova
Un lavoro straordinario
Le due musiche
Le Devin du village
L’origine
Un’altra origine
L’arte del musicista
Il teatro
Pygmalion
Le grand Faiseur
Consolazioni
Segni grafici
Riferimenti bibliografici
Indice dei nomi