I nostri libri

Nel catalogo di NeoClassica si possono trovare libri sia in formato cartaceo sia eBook. Molti dei nostri libri sono anche su IBS, con lo sconto permanente del 5%.

Cerca nel Catalogo


Collane

Epoca

PREZZO

  • Come tutto il grande teatro, l’opera in musica mette in scena relazioni conflittuali, di natura affettiva, erotica, sociale e politica, tra individui appartenenti a famiglie, ceti, fazioni, nazionalità a loro volta in conflitto tra di loro. La sezione più ampia di questo libro, nella quale Fabrizio Della Seta raccoglie, aggiornati, saggi apparsi in riviste e volumi miscellanei, studia i modi in cui, nell’opera tra Sette e Ottocento, l’azione convergente di parola musica e gesto dà vita scenica all’emergere e all’evolversi di tali rapporti, a confronti che a volte portano alla soluzione del conflitto, più spesso falliscono per la difficoltà di stabilire una comunicazione perturbata da vincoli, pregiudizi, incomprensioni, reticenze. Tra gli autori affrontati da Della Seta, con strumenti liberamente ripresi dalla teoria letteraria, dalla linguistica, dalla psicoanalisi e dall’antropologia culturale, vi sono Mozart, Rossini, Donizetti, Verdi e Wagner. E, dato che i modi della comunicazione interpersonale cambiano nel tempo riflettendo l’evoluzione di mentalità e ideologie, la vicenda delineata interessa non solo gli studi operistici ma anche quelli di storia culturale, politica e sociale.
  • Un’inedita esplorazione dell’itinerario artistico di Martino Traversa, compositore apolide della musica contemporanea italiana. La sua produzione coniuga un ardito neomodernismo – esito personalissimo della ricezione del “secondo” Boulez – con una urgenza retrospettiva, vissuta come frangia estrema del debussysmo e del ravelismo. Erma bifronte tra utopia e nostalgia, persegue un rigoroso costruttivismo sonoro sia nelle opere solistiche, cameristiche e sinfoniche sia nel versante elettronico ed elettroacustico. Profondamente avverso a qualsiasi radicalismo concettuale o anti-musicale, ha coltivato un cammino compositivo autonomo, fuori dagli schemi e lontano dalle accademie, guardando più all’Europa che all’Italia. Ne delinea il composito ritratto la struttura quadripartita e pluridisciplinare del volume: sei contributi musicologici affidati, oltre ai due curatori, ad Alfonso Alberti, Marco Angius, Gian Paolo Minardi e Curtis Roads; due approfondimenti dialogici con lo stesso compositore e con Angius; quattro conversazioni con i suoi interpreti storici: Irvine Arditti, Mario Caroli, Garth Knox, Ciro Longobardi; un’appendice conclusiva su un’installazione intermediale curata da un musicologo, Lombardi Vallauri, un critico letterario, Fabio Vittorini, e una storica dell’arte, Francesca Pola.
  • Per la novità della concezione del suono, la pioneristica attenzione alle leggi della percezione e dell’ascolto, il rilevante contributo nel campo della vocalità e del teatro musicale, Salvatore Sciarrino (Palermo, 1947) è uno dei protagonisti del panorama musicale contemporaneo. Tra i compositori italiani viventi è il più noto ed eseguito. Il suo precoce talento (debuttò nel 1962, appena quindicenne, durante la terza Settimana Internazionale Nuova Musica di Palermo) si è dispiegato autonomo ma in diretto rapporto con le opere dei compositori antichi e moderni. Dopo oltre cinquant’anni, il suo catalogo è in continuo sorprendente sviluppo.
  • Questo volume propone un’indagine su alcune reciproche influenze tra la cultura musicale di Italia e di Francia nel Novecento. I saggi qui pubblicati sono scaturiti da un convegno tenutosi a Palermo nel 2008 in ideale prosecuzione con due precedenti incontri di studio a Strasburgo e a Cremona. Ancora oggi quei lavori, con qualche piccolo aggiornamento, mantengono attualità e interesse. Gli scritti – di Jean-Jacques Nattiez, Carlo Serra, Gianfranco Vinay, Raffaele Pozzi, Angelo Orcalli, Luigi Manfrin, Gaetano Mercadante, Pietro Misuraca, Gabriele Garilli, Amalia Collisani, Pierre Michel, Alessandro Arbo, Ingrid Pustijanac, Giovanni Damiani – disegnano una rete variegata di flussi, convergenze, echi, alleanze da Dallapiccola e Messiaen ai compositori più recenti.
  • Il volume La musica fra testo, performance e media offre una riflessione sulle forme di esperienza musicale della contemporaneità e di un passato che spazia dalla prima età moderna alla fine del Ventesimo secolo. Queste possono essere riportate a un concetto ampliato di mediazione musicale che non si applica soltanto all’esperienza “mediatizzata” della musica, proposta da dischi, film, trasmissioni radio e televisive, piattaforme di archiviazione web e social media, ma anche a un concerto dal vivo, a un’installazione, a una partitura a stampa e a un manoscritto musicale miniato. Nel complesso, i saggi di La musica fra testo, performance e media rispondono all’esigenza di problematizzare le forme di esperienza musicale riconducibili ai tre concetti di testo, performance e media, di esplorarne le reciproche relazioni e tensioni ma anche la reciproca permeabilità, fino al punto di indistinzione. La copertina è di Daniele Simonelli.
    SAGGI: Alessandro Cecchi - Forme e concetti dell’esperienza musicale: testo, performance, media nella prospettiva della mediazione radicale I. tecnologia esperienza performance Gianmario Borio - L’esperienza estetica sotto l’egida della tecnologia Giacomo Albert - Post-music: l’ibridazione delle forme audiovisive nel XXI secolo tra performance e tecnologia Alessandro Bratus - Corpi, schermi e “macchine che corrono”: la rappresentazione della performance nella Electronic Dance Music II. sguardo voce ascolto Vincenzo Borghetti - Lo sguardo che ascolta: Alamire, i manoscritti musicali di lusso e i lettori cortesi Michela Garda - Attraverso la voce: oltrepassamenti e dislocazioni tra XX e XXI secolo Emilio Sala - L’inconscio acustico della seconda voce di Milly Emanuele Senici - Filmare l’aria: Franco Enriquez, Francesco Rosi, Peter Sellars III. teorie visioni dibattiti Roberto Calabretto - Appunti per una teoria della musica per film, a partire dalle parole dei registi Gaia Varon - Al servizio dell’ascolto? Il dibattito sulla musica orchestrale in televisione ai suoi esordi IV. gesto corpo scena Maurizio Corbella - Nuove Consonanze. Corpo, suono e performance in Un tranquillo posto di campagna di Elio Petri Maria Teresa Soldani - Il cinema indipendente americano attraverso la musica indie Matteo Giuggioli - Le forme dell’opera nel cinema. Sull’impiego cinematografico del Trovatore tra Gallone e Visconti Ilario Meandri e Matteo Aldeni - Sonorizzatori e rumoristi: la realizzazione degli effetti sonori

    Puoi acquistare questo libro anche su Amazon o IBS; clicca sull'icona:

       

     
  • Carlo Gesualdo conservatore o innovatore? Manierista o nunzio dell’incipiente barocco? Genio anticipatore o artista spurio e decadente della polifonia cinquecentesca al tramonto? Quale il rapporto fra la produzione musicale - dal madrigale al mottetto alle canzoni -, la grande storia e la vita di un artista che ha segnato una svolta nella musica europea? Sono tutte domande alle quali la sola storia della musica non poteva e non può rispondere. Lo storico Cogliano raccoglie una cospicua quantità di materiali inediti per ricostruire la vita del “Principe dei musici” inserendola nell’epoca, nella cultura e nei suoni ai quali appartenne.
  • Che cosa conosciamo di Pietro Mascagni, oltre a Cavalleria rusticana? Eppure una quindicina sono i suoi melodrammi, e numerose sono le composizioni per orchestra, da camera, per pianoforte, ampio il repertorio corale (sia sacro che profano), curioso il suo interesse per il teatro e il cinema. Con approfondito spirito musicologico e con l'ausilio di documenti inediti - non ultimo il prezioso Pietro Mascagni di Bastianelli e le lettere del librettista Guido Menasci -, Cesare Orselli ci guida alla scoperta del grande compositore toscano.
  • Quanti racconti di vita, e quante trattazioni d’opera ha avuto Verdi nel tempo. A volte unitamente, a volte separatamente. A volte bene, a volte benissimo: e potrebbe bastare. Ma fra l’agile monografia che divulga e l’acuta musicologia che ricerca, questo grosso libro spera d’aver trovato una terza via mettendo sott’occhio, articolando e scavando un po’ tutto assieme: i libretti con le loro fonti e forme, gli spartiti con le loro arie e romanze, i personaggi con le loro voci e interpretazioni, i libri con i loro tagli e linguaggi. E poi molte curiosità: cosa saranno la cornice dei Lombardi, il bivio di Macbeth, la giostra del Ballo? perché i massimi cantanti verdiani compongono un Parnaso e un Lavaredo? come si espressero su Verdi Carducci, Panzacchi, Pascoli, Torchi, Bacchelli?

Titolo

Torna in cima